Adrien Rabiot è stato definitivamente bocciato sia dalla Juventus che dal calcio europeo. Il Duca era arrivato a Torino per crescere ancora ma le cose non sono andate proprio come ci si aspettava.
Giocatore dotato di un fisico imponente e anche dei mezzi tecnici per fare la differenza il calciatore francese piaceva a tutti. Ora è a uno snodo della sua carriera difficile da accettare, perché sembra davvero sarà costretto a ridimensionarsi.
Giocatore tecnico e dotato di grande fisicità poteva fare la differenza ma a Torino non ha mai brillato soprattutto per continuità. Nonostante a tratti siano venute fuori le sue qualità questo ragazzo non ha mai convinto al massimo il pubblico e la. tifoseria anche se Max Allegri l’ha fatto giocare moltissimo l’anno scorso.
Ed è così che la sua avventura in bianconero sembra essere giunta veramente al termine col ragazzo che potrebbe sembrare costretto a salutare anticipatamente un club che lo aveva accolto come un potenziale top player e ora lo saluta come esubero.
Dall’Inghilterra fanno sapere che il Manchester United ha già un accordo con la Juventus sulla base di 17 milioni di euro, una trattativa che sembra chiusa ma che in realtà è lontana dalla sua definizione. Questo perché trattare con mamma Veronique non è mai semplice visto che è lei che gestisce gli affari del ragazzo.
L’ascesa e discesa di Adrien Rabiot
Adrien Rabiot sembra giunto alla fine della sua avventura alla Juventus. Il centrocampista francese infatti saluterà Torino per volare verso Manchester sponda United o almeno così pare. Dovrebbe di fatto prendere numericamente e tatticamente il posto di quel Paul Pogba che ha fatto il percorso inverso a parametro zero.
Pesanti sono le parole di Graeme Souness, l’ex calciatore infatti ha parlato a Talk Sport senza mezze misure: “Adrien Rabiot era al Paris Saint German e ha rescisso il contratto per andare alla Juventus dove non ha fatto bene. Non credo possa portare un significativo miglioramento per il Manchester United. Ritengo che Rabiot non sarebbe una prima scelta”.
E continua senza mezzi termini: “A tre settimane dalla fine del mercato è fondamentale non fare degli errori. Non è un giocatore che porterebbe l’intensità di cui i Red Devils hanno bisogno. Nel calcio di oggi vogliamo calciatori che strappino e vadano anche al tiro della distanza e lui non è questo tipo di calciatore. Se non si è trovato bene alla Juve come possiamo pensare che regga i ritmi del calcio inglese? Ho molte riserve sul suo arrivo”.