Perché i tifosi della Juventus si accaniscano con giocatori come Daniele Rugani e Mattia De Sciglio e invece non si accorgono delle enormi involuzioni di Weston McKennie e Manuel Locatelli?
La gara di ieri riapre vecchi conflitti, vecchie situazioni difficili da accettare. Il pareggio con la Sampdoria al Luigi Ferraris di fatto smorza l’entusiasmo per il successo al debutto contro il Sassuolo.
Al centro del mirino dei tifosi ci sono sempre i soliti giocatori, oltre al Mister, e invece ci sono degli altri che nonostante brutte prestazioni sono sempre salvati. La sensazione è che nel calcio d’oggi ci siano dei momenti in cui si lavora solo per preconcetti senza andare mai a rendersi conto di quello che accade in campo.
Nel mirino dei tifosi ci sono sempre Daniele Rugani e Mattia De Sciglio. Entrambi ieri sonos cesi in campo e hanno giocato molto meglio di tanti altri. Il centrale classe 1994 di Lucca ha giocato un’ottima partita, dimostrando fisicità e tecnica e non sbagliando niente. L’unico vero errore ieri l’ha commesso Gleison Bremer che rimane un calciatore comunque immenso.
Dopo l’indecoroso primo tempo di Alex Sandro, come accade purtroppo sempre più spesso, è entrato in campo De Sciglio che ha giganteggiato sulla corsia sinistra con un paio di diagonali da grande difensore. Certo poteva fare qualcosa di più in avanti anche se dal suo lato a un punto c’erano Moise Kean e Filip Kostic.
L’involuzione di Locatelli e McKennie
Ci sono giocatori della Juventus che invece vengono sempre difesi a prescindere anche quando in campo non riescono a dire la loro come si dovrebbe. Tra questi non possiamo non fare il nome di Weston McKennie che al terzo anno di Juventus ancora non si è capito in che ruolo giochi.
Mezzala, ala, trequartista, interno, mediano ma qual è il ruolo dell’americano? Fatto sta che dove lo metti lo metti gioca male, è impalpabile e anche se non manca l’impegno il suo correre assatanato è spesso fatto a vuoto e oltre a risultare inutile sembra davvero deleterio.
Dobbiamo poi andare a toccare da vicino anche Manuel Locatelli un pupillo della tifoseria. Il centrocampista è stato eletto da Max Allegri a regista, in attesa di Leandro Paredes, e lui sta vivendo una continua involuzione. Bravo ragazzo, dotato tecnicamente, un gran lavoratore e vero juventino anche noi abbiamo grande simpatia per lui, ma in questa Juve sembra davvero essere diventato un problema più che una risorsa anche perché toglie alla rosa un’altra possibilità.