Non glielo sentiremo dire, ma pare evidente che Massimiliano Allegri è molto deluso da un calciatore della Juventus in cui aveva creduto tanto, a cui aveva dato fiducia e da cui si è sentito tradito.
Spesso nel percorso della carriera di un allenatore ci sono quei tipi di giocatori che piacciono, che intrigano per il modo di fare, di muoversi e di giocare. Spesso capita però che alcuni si perdano e non riescano a dare quello di cui si avrebbe bisogno.
Da quando è tornato Max ha avuto un rapporto splendido con i calciatori della Juventus, ma ce n’è uno in particolare in cui aveva creduto molto su cui ha lavorato senza avere dei risultati. Si tratta di un centrocampista che l’anno scorso ha giocato molto e che quest’anno è partito con il piede sbagliato rapidamente messo fuori dai titolari e ora sul calciomercato.
Mancano tre giorni alla chiusura della sessione estiva 2022, ma non è da escludere che il calciatore in questione possa partire, lasciare Torino e che sarà difficile rivederlo molto presto in Italia. Anche perché il calcio italiano sembra proprio non fare per lui. Avete capito di chi stiamo parlando?
Allegri tradito da un suo pupillo
Max Allegri gli aveva chiesto 15 gol all’inizio della scorsa stagione lui ne ha segnati quattro senza mai convincere, girovagando in campo, non trovando un vero ruolo e divenendo di fatto un giocatore impossibile da piazzare in campo. Un problema più che una risorsa che si spera possa essere risolto dal calciomercato estivo.
Stiamo parlando del centrocampista statunitense classe 1998 Weston McKennie. Arrivato l’anno di Andrea Pirlo sembrava davvero essere un calciatore alla Arturo Vidal, con fisico, dinamismo e tempi di inserimento. Giocatori con cui Allegri va a nozze, basti vedere il lavoro fatto su gente come Nocerino o lo stesso Arturo Vidal o su Sami Khedira, gente che partendo da dietro ha chiuso sempre il campionato con una buona dose di reti.
McKennie però ha deluso e l’esclusione nel big match contro la Roma, dove Allegri gli ha preferito il 2003 Fabio Miretti, fa capire che ormai è stato scavalcato nelle gerarchie. La sensazione più che lecita è che se arriverà per lui una buona offerta il calciatore potrà essere ceduto altrimenti rimarrà un jolly con difficoltà di collocazione e che vivrà una stagione anonima in panchina gettato dentro solo quando la situazione si fa disperata.