La Juventus sta svolgendo una sessione di calciomercato intensa, piena di colpi di scena. Nonostante questi però sono stati anche commessi degli errori difficili da accettare.
Serviva sistemare il centrocampo, reparto in affanno da due anni, ma si è arrivati al penultimo giorno della sessione di calciomercato con ancora diversi tasselli da sistemare.
Tanto per iniziare si è fatta confusione sulle cessioni visto che sono diversi i calciatori che devono essere ceduti rapidamente. Denis Zakaria, Weston McKennie, Nicolò Rovella, Nicolò Fagioli, Adrien Rabiot e Arthur Melo sono cedibili secondo diverse formule. Alcuni andranno via mentre altri saranno ceduti attraverso delle formule diverse, mentre altri rimarranno da separati in casa.
La cosa che maggiormente inquieta però è non aver ancora appianato una delle due esigenze palesate nei mesi scorsi. La Juventus infatti aveva bisogno di fisicità in mezzo e per questo ha preso Paul Pogba non ha però ancora preso un regista, un costruttore di gioco. Leandro Paredes è sondato da tempo anche se pure lui non si sa se arriverà. Senza contare poi le occasioni perse.
Calciomercato Juventus, gli errori della dirigenza
Se piazzare gli esuberi per la Juventus sul calciomercato sembrava molto molto complesso non doveva accadere lo stesso in entrata. Non ci si doveva presentare con l’acqua alla gola per cercare di completare la rosa, arrivati all’ultimo giorno con le idee ancora non del tutto chiare. Un errore che ha visto sondaggi per calciatori andati via poi molto rapidamente.
Basti pensare a Nicolò Zaniolo che era a un passo dai bianconeri e poi è stato misteriosamente abbandonato. Oppure pensiamo a Fabian Ruiz di cui si è parlato molto, ma che poi è andato proprio al Paris Saint German per una cifra esigua considerando anche il valore del calciatore, centrocampista di spessore internazionale giocatore a tutto campo.
Fa riflettere l’acquisto del Napoli di Kvaratskhelia, il georgiano infatti è ragazzo dotato di talento cristallino eppure prima di vederlo al Napoli in pochi lo conoscevano. Motivo per cui poteva essere anche abbastanza facile andare a trovare un costruttore di gioco senza per forza trovare ragazzi di valore internazionale e che tutti conoscono.
Ora però inutile perdersi in chiacchiere perché mancano poco più di 24 ore alla chiusura del calciomercato e la società deve muoversi se vuole raggiungere gli obiettivi che ormai va prefissandosi da tempo. Staremo a vedere se cederà gli esuberi e acquisterà un calciatore di livello in cabina di regia.