Inutile dire che quanto accaduto in Juventus Salernitana è assurdo, ai limiti del grottesco e fa quasi ridere per il nervoso. Se ne sono accorti anche all’estero dove hanno parlato di scandalo.
La gara non è passata inosservata anche ai media stranieri che hanno capito come ci si trovi effettivamente di una situazione al limite del paradossale. Cosa accadrà nelle prossime ore vedremo.
A rincarare la dosa ci pensa Marca che non fa giri di parole e descrive quello che è accaduto per quello che è, ovvero uno “Scandalo“. E come negare quello che è accaduto possa essere accostato a uno scandalo? I tifosi bianconeri sono infuriati e chiedono di rigiocare la partita per errore tecnico, intanto però la società rimane in silenzio.
Una vergogna di cui ha parlato anche RMC Sport sottolineando come si tratti di un “grosso errore” senza però fare a meno di evidenziare anche le colpe di una Juventus che fa “molta fatica a decollare”. Racconti che non si possono smentire e che fotografano in maniera lucida la realtà.
C’è poi la Bild che si sofferma su tutto il contesto in generale, specificando: “Minuti di recupero pazzeschi a Torino. Rigore, gol annullato e quattro espulsioni”. Una situazione insomma che ha fatto ridere tutta Europa e nella quale la nostra squadra arbitrale ha fatto una vera figuraccia.
Intanto in Italia nessuno fa nulla
Anche se ci si aspettava qualcosa nel dayafter di Juventus Salernitana nessuno fa nulla e la società bianconera al momento rimane in silenzio. Si tratta di ore un po’ complicate, difficili da sciogliere perché la Juve tra l’altro sta preparando la gara decisiva di Champions League in casa contro il Benfica che vedrà la luce mercoledì sera.
Però anche dalla Lega non arrivano segnali, non arrivano risposte, anzi c’è un freddo silenzio che fa arrabbiare ancor di più. Perché è lecito sbagliare, ma quando qualcuno sbaglia deve prendersene le responsabilità e se il regolamento parla di gara da rigiocare si dovrebbe prendere in mano la situazione.
Perché se era grave l’errore del fuorigioco di Bonucci assolutamente passivo ma considerato attivo è tragico l’errore che invece ci porta a parlare della linea di fuorigioco tracciata male con Antonio Candreva che teneva in gioco lo stesso difensore bianconero numero 19. A Torino si guarda avanti, ma la Lega dovrebbe anche saper guardare indietro e ammettere di aver sbagliato.