Dopo la sconfitta di ieri sera contro il Benfica per 2-1 all’Allianz Stadium, la dirigenza bianconera sta riflettendo sul futuro del suo allenatore, Massimiliano Allegri.
La Juventus, infatti, ha sviluppato un bel gioco nei primi 20 minuti del primo tempo, per poi sgretolarsi dalla mezz’ora fino al termine del match. Specialmente nella seconda frazione di gioco, la squadra di Massimiliano Allegri è rimasta completamente in balia dell’avversario e, solamente un grande Perin, ha evitato un passivo più ampio.
In conferenza stampa, il tecnico toscano ha dichiarato di non sentirsi a rischio e lo ha confermato indirettamente anche Maurizio Arrivabene, con una battuta non proprio felice ad un fan. Infatti, il dirigente juventino ha risposto con un “Lo paghi tu quello che viene?“, ad un tifoso che chiedeva l’esonero del tecnico bianconero.
La panchina del tecnico bianconero non è più così tanto salda. Infatti, una parte della dirigenza non è affatto contenta dell’attuale guida tecnica e si sta guardando intorno. I possibili sostituti hanno un curriculum di tutto rispetto ed i nomi maggiormente appetibili sono Mauricio Pochettino, Zinedine Zidane e Thomas Tuchel.
Soprattutto per una questione economica, difficilmente la Juventus andrà su allenatori altisonanti. Il nome più abbordabile per la società bianconera è Roberto De Zerbi, il quale ha appena declinato l’offerta del Bologna per l’amicizia che lo lega a Sinisa Mihajlovic. Al momento, l’ex allenatore del Sassuolo e dello Shakhtar resta solamente un pensiero, ma sarebbe una scelta gradita dai bianconeri in termini economici e tecnici.
Dopo due importantissime campagne acquisti (Vlahovic e Zakaria a gennaio, Pogba, Di Maria, Paredes, Bremer, Kostic e Milik in estate), la dirigenza sente di aver accontentato in tutto e per tutto le richieste del tecnico, mettendogli a disposizione una rosa in grado di competere per vincere il campionato e per ben figurare in Europa.
Allegri, però, in questo inizio di stagione, ha ottenuto solamente due vittorie nelle otto gare ufficiali fin qui disputate. Il tecnico bianconero, infatti, ha sempre perso in Champions League ed ha pareggiato quattro volte su sei in campionato. La qualificazione in Champions per la Juventus sembra compromessa, mentre in campionato, la distanza dalle prime in classifica, è già di quattro punti.
Massimiliano Allegri, quindi, non può ritenersi tanto tranquillo e la partita di domenica alle 15 contro il Monza dell’ex Raffaele Palladino, potrebbe essere decisiva per l’allenatore toscano. Infatti, molto probabilmente, un risultato negativo porterebbe all’esonero del tecnico ex Cagliari.
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