Nicolò Fagioli è uno dei talenti della Juventus di Massimiliano Allegri. Per il giovane però le cose non sono sempre state facili con la paura di smettere di giocare.
Centrocampista dotato di grande tecnica può giocare sia da regista che da mezz’ala anche se in passato ha giocato anche in tanti altri ruoli in mezzo al campo. Si mette sempre a disposizione e ha un grande cuore.
Nicolò Fagioli è nato a Piacenza il 12 febbraio del 2001. Cresciuto tra le primavere della squadra della sua città e la Cremonese viene acquistato dai bianconeri quando ha appena 13 anni. In Primavera dimostra di essere di un livello superiore così nel 2018 con la neonata Juventus U23 inizia a giocare tra i professionisti con grandissima personalità.
Tanto che Max Allegri lo inizia a convocare e ne tesse le lodi, sottolineando che è un giocatore che avrà un grande futuro, la possibilità di diventare un perno della squadra bianconera se si lavorerà con calma e attenzione su di lui.
Nella scorsa stagione è stato girato in prestito alla Cremonese dove è stato grande protagonista dello storico ritorno in Serie A dei grigiorossi giocando molto bene e mettendosi a disposizione della squadra. Noi siamo sicuri che molto presto potrà fare un ulteriore salto in avanti, ma non sempre è stato tutto facile per lui.
Nicolò Fagioli e la paura di non giocare più
C’è stato un momento nel quale Nicolò Fagioli ha avuto paura di non giocare più di essere costretto a ritirarsi per un problema di salute. Siamo nel 2019 e al calciatore viene diagnosticata un’aritmia cardiaca benigna, il ragazzo parla così nel ricordo a La Gazzetta dello Sport esprimendo il dolore di quel momento.
“Fino all’intervento avevo paura di non poter più giocare a calcio. Dopo però è stato tutto risolto. Sono rimasto fuori tre mesi dal campo di gioco”. Sicuramente si è trattato di una grande paura per il ragazzo che però ora non ha più nessun problema completamente risolta dall’intervento ambulatoriale.
Come sempre la Juventus ha dimostrato affetto e grande attenzione nei confronti del ragazzo come accaduto anche con altri ragazzi. Il nostro augurio è che Nicolò possa giocare sempre di più e meritarsi magari un domani una maglia da titolare a fianco all’altro giovane talento di casa Juventus e cioè Fabio Miretti. Le qualità per farlo ce le ha vedremo se riuscirà a gestire giorno dopo giorno le pressioni che lo accompagneranno.