Eravamo abituati alla sosta per le nazionali e quindi allo stop della Serie A all’inizio di settembre dopo una o magari due giornate. In questa stagione clamorosamente anomala per via del Mondiale è però cambiato tutto.
Oggi si sarebbe potuto giocare Juventus Bologna che invece vedrà la luce del campo da gioco il 2 ottobre. Intanto però in Italia è un weekend molto importante anche dal punto di vista politico perché si vota.
I tifosi vivono questo momento come una punizione, come qualcosa che rompe il ritmo, ma si dovranno abituare perché se è vero che da ora a inizio novembre ci sarà un tour de force con partite ogni tre giorni è anche vero che poi per due mesi saluteremo i club per seguire un Mondiale dove nemmeno ci sarà l’Italia.
Perché probabilmente è quello il peso più grande, trovarsi di fronte a una competizione che promette spettacolo ma che alla fine ci provoca solo rabbia. Sono due Mondiali di fila che l’Italia rimane a casa a guardare e questa volta brucia ancor di più perché appena un anno fa festeggiavamo la vittoria dell’Europeo con una nazionale azzurra rinata.
Dovremmo farcene una ragione e aspettare gli inizi del prossimo anno per ritrovarci di fronte alla nostra amata Juventus, sperando poi che sarà il momento di rivedere in campo Federico Chiesa e Paul Pogba mancati tantissimo fino a questo momento a Max Allegri.
La sosta che non ci voleva
La sosta ci voleva o no? In fin dei conti spezza il ritmo per la Juventus che ha quei due infortunati lungodegenti che comunque con due settimane ci faranno davvero poco. Intanto noi speriamo che questi giorni passino in fretta perché abbiamo assoluto bisogno di seguire le avventure dei nostri eroi in televisione.
Di certo noi seguiremo con attenzione queste gare delle nazionali, sperando soprattutto che non ci portino degli infortuni e che anzi se possibile possano far crescere di condizione i giocatori a disposizione di Max Allegri. Certo i viaggi intercontinentali e altre complicazioni renderanno il tragitto e il percorso sempre più complesso.
La rosa però è lunga e molti giovani hanno dimostrato di poter giocare ad altissimi livelli. Noi aspettiamo e speriamo di poter vedere tornare a vincere la nostra Juventus e magari perché no anche l’Italia di Roberto Mancini a cui ovviamente teniamo moltissimo.