Matias Soulé è uno dei giovani promossi dalla Juventus U23 alla prima squadra, giocatore di grande talento già convocato in nazionale ancor prima di esordire con la Vecchia Signora. Merita più spazio?
Oggi ci chiediamo se questo calciatore argentino classe 2003 meriti di giocare un po’ di più nella prima squadra allenata da Max Allegri. Di certo una domanda che si stanno facendo in molti.
È vero che è molto giovane ma con gli infortuni di Federico Chiesa e a tratti le indisponibilità di Angel Di Maria ci si aspettava di vedere più in campo questo talento classe 2003 di Mar del Plata. Ragazzo dotato di grande tecnica e piede caldissimo è un ragazzo che può fare la differenza soprattutto quando salta l’uomo.
Il suo sinistro poi è di quelli pregiati, di quelli da fenomeno, da giocatore non convenzionale. In molti scommettono che sia molto più forte del partente Paulo Dybala intanto a Torino si merita solo scampoli di partita. Certo Max Allegri sa cosa fa e lo vede in allenamento, ma noi vorremmo vederlo di più sul rettangolo verde di gioco da titolare.
Lui però non ha fretta di crescere anche se a Torino devono capire se puntare davvero o no su di lui. Questo perché sono moltissime le squadre che lo corteggiano e che potrebbero dargli lo spazio che merita. La sensazione è che si prenderà la Juve e che ora sia anche questa la sua volontà anche se non è pronto ad aspettare una chance in eterno.
Matias Soulè, occhio all’errore Coman
A Torino con Matias Soulè si rischia di commettere l’errore fatto, sempre con Max Allegri, con Kingsley Coman. Vedere calciatori di livello cresciuti alla Juventus esplodere altrove è una cosa che da fastidio che lascia increduli i fan. Coman è andato a vincere da protagonista una Champions League segnando addirittura in finale, quel trofeo che a Torino sognano da fin troppo tempo.
Rapido, tecnico Soulè ha tutto per giocare, ma al momento il mister sta giustamente mettendo la squadra davanti. Finché non avrà trovato un equilibrio sarebbe anche rischioso buttare dentro chi non è ancora abbastanza esperto. Anche se c’è da dire che basti vedere la gestione di Fabio Miretti per capire che in fondo anche l’argentino si potrebbe molto presto guadagnare una possibilità magari per giocare se non dall’inizio da subentrante ma non negli ultimi minuti.