Di seguito andiamo ad analizzare le pagelle di Juventus Bologna. Il migliore in campo dei bianconeri è stato senza ombra di dubbio Manuel Locatelli, mentre ancora molto male Alex Sandro.
Termina col risultato finale di 3-0 la sfida dello Stadium grazie ai gol di Filip Kostic, Dusan Vlahovic e Arek Milik. I bianconeri ritrovano la vittoria e ora sono pronti per una lunga serie di sfide importanti.
Ecco le pagelle:
Szczesny sv: non viene praticamente mai chiamato in causa;
Danilo 6.5: la sua personalità è vibrante, giocando sempre col piede sull’acceleratore per dei break che fanno partire contropiedi a ripetizione;
Bremer 6.5: partita pulita, senza nessun errore e contro un avversario forte e tecnico come Arnautovic;
Bonucci 7: gioca una partita sontuosa, prendendosi la briga di ripartire quando necessario palla al piede. Vero leader dopo le critiche insensate degli ultras;
Alex Sandro 5: sempre impreciso, perde alcuni palloni velenosi tanto da far disperare Allegri. Nel finale tira malamente fuori quando sulla linea c’erano liberi Vlahovic e Kean;
McKennie 6.5: più acceso del solito, pronti via si fa trovare pronto al centro dell’area di rigore anche se colpisce di testa con poca forza tra le braccia di Skorupski. Va a corrente alternata;
(60′ Paredes) 6: porta ordine in mezzo al campo;
Locatelli 7.5: la Juve ritrova il Loca dello scorso anno nella sua migliore partita fino a questo momento. Giocatore completo e di grande personalità se cresce sarà fondamentale; (77′ De Sciglio) sv
Rabiot 7: la sua fisicità si fa sentire soprattutto nel primo tempo in una squadra che in mezzo di muscoli senza lui e Pogba ne ha davvero pochi; (77′ Miretti) sv
Kostic 7: forse la migliore da quando è alla Juve e non solo per il gol, dipinge palloni a ripetizione dentro l’area di rigore; (60′ Cuadrado) 6: la gamba torna a girare, se così fosse la Juve ritrova un campione;
Vlahovic 6.5: quando Allegri vorrebbe richiamarlo lui dice di voler rimanere in campo, lotta su ogni pallone e segna una rete da bomber vero;
Milik 7: si muove tanto e lotta per la squadra, segna un gol bello anche se non esulta dopo Salerno la paura che glielo annullino è troppa. Stavolta però va tutto per il verso giusto, almeno per lui; (82′ Kean) sv
All.Allegri 7: si tiene tappate le orecchie dalle malelingue e mette in campo un’idea di calcio concreta e stasera anche bella. Deve trovare continuità, ma l’impressione è che i ritorni di Di Maria, Pogba e Chiesa trasformino questa squadra a tratti incerta in un potenziale crack.