Vi siete chiesti chi sarà il pericolo numero uno di Juventus Maccabi Haifa per i bianconeri? Il club israeliano è poco conosciuto ma in realtà ha diversi giocatori di talento in rosa.
Proprio per questo è interessante andare a leggere un po’ i numeri legati alla squadra per cercare di trovare una collocazione in campo e capire a cosa stare attenti.
Il pericolo numero uno dei bianconeri è senza dubio Neta Lavi nato a Ramat HaShofet il 25 agosto del 1995. Il centrocampista è anche il capitano della squadra. Cresciuto nella trafila delle giovanili della squadra ha debuttato tra i professionisti nel 2015 ad appena vent’anni.
Da quel momento non è stato più tolto dal rettangolo verde di gioco, collezionando 116 presenze e segnando 4 reti. Dal 2016 è anche un punto fisso della sua nazionale con la quale ha collezionato fino a questo momento 10 presenze. Giocatore che da ordine è un centrocampista intelligente che fa correre veloce la palla, un classico giocatore moderno.
C’è la sensazione che il tecnico degli ospiti stasera possa metterlo a schermo su Angel Di Maria che dovrebbe essere lasciato libero di svariare dietro all’unica punta Dusan Vlahovic. Ragazzo rapido e intraprendente Lavi potrebbe essere un problema e da lui potrebbero nascere le idee più intelligenti della sua squadra.
Juventus Maccabi Haifa, non solo Neta Lavi
Attenzione però perché in Juventus Maccabi Haifa non dovremmo guardarci solo da Neta Lavi. Sono diversi infatti i calciatori di talento che potrebbero metterci in difficoltà. Andiamone a conoscere alcuni più da vicino per capire anche che non si tratta di una gara già vinta in partenza.
Attenzione anche al centrocampista surinamese Tjaronn Chery classe 1988 e numero 10 del Maccabi. Si tratta di un brevilineo molto rapido e dotato di un buon tiro da fuori, inoltre è uno di quelli in grado di fare la differenza quando cambia di passo.
Attenzione a Nikita Vadymovych Rukavytsya è un vero bomber. Nato in Ucraina con cittadinanza israeliana ma naturalizzato australiano è un calciatore molto temibile sotto porta. Ha girato molto giocando anche in Eredivise con il Twente e in Germania col Magonza, l’Hertha Berlino e il FSV Francoforte.
La difesa bianconera non dovrà sottovalutarlo anche perché è tornato molto motivato al Maccabi in estate. Dopo cinque anni di buon livello era stato ceduto lo scorso anno all’Hapoel Beer Sheva per tornare quest’anno. Rapido e dotato di un buon piede è anche uno che sa fare la differenza di testa sugli sviluppi di calci da fermo.