La Juventus ha conquistato una vittoria importantissima per il morale, ma soprattutto per la classifica del suo girone di Champions League.
Grazie al pareggio tra Benfica e Paris Saint Germain, la squadra di Massimiliano Allegri rimane in corsa sia per la qualificazione agli ottavi di finale sia per il primo posto nel girone.
Prima della sfida di martedì prossimo alle ore 18,45 proprio contro il Maccabi Haifa, i bianconeri affronteranno la delicata trasferta di San Siro contro il Milan. Il big match si disputerà sabato alle ore 18 e verrà diretto da Daniele Orsato di Schio.
Le parole di Massimiliano Allegri
Dopo il successo ottenuto per 3-1 contro il Maccabi Haifa, Massimiliano Allegri ha commentato la prestazione della Juventus ai microfoni di Sky Sport.
DI MARIA: “E’ stato meraviglioso nella rifinitura, nel gol di Rabiot e Vlahovic è stato bravissimo. E’ un giocatore straordinario ed ha tenuto molto bene fisicamente“.
DOPO IL BOLOGNA: “Direi che stasera sono stati molto intelligenti perché alla fine erano molto arrabbiati perché a un quarto d’ora dalla fine siamo usciti dalla partita. Devi continuare a giocare con velocità di passaggio per poter far tre, quattro, cinque, sei gol ma quello non è un problema. Se continui a gigioneggiare dopo diventa un problema. Siamo stati fortunati. Dopo la partita c’era un silenzio nello spogliatoio che la diceva lunga”.
RABIOT: “E’ un giocatore che è cresciuto molto, ha l’età giusta, è maturato sia tecnicamente che fisicamente, ha margini di miglioramento, deve migliorare sul lungo e nel giocare in verticale“.
IL SALTO DI QUALITA’: “Bisogna ancora fare dei passi in avanti migliorando la condizione. Stasera credo che Vlahovic abbia fatto una buona partita a livello tecnico, secondo me la migliore. Doveva fare più gol perché un giocatore come lui su quattro occasioni non può fare solo un gol. Direi che bisogna migliorare sulla velocità di passaggio, sullo smarcamento e soprattutto la differenza la fa la tenuta mentale“.
L’ULTIMA PARTITA: “A livello numerica intanto bisogna cercare di vincere in Israele. Poi dopo vediamo cosa faremo a Lisbona. E’ normale poi che l’ultima partita diventerà determinate“.
DOPO IL DUE A ZERO: “In quei momenti lì siamo andati troppo dietro a Di Maria. Lasciamolo fare le cose che sa fare e gli altri devono fare quello che sanno fare. Siamo stati dietro ad essere un po’ troppo bellini ma i ragazzi l’hanno capita subito dopo la partita“.