Per la Juventus, la sfida di questa sera contro il Benfica allo Stadio Da Luz è un dentro o fuori.
I bianconeri si trovano a quota 3 in classifica ed hanno bisogno della vittoria contro i portoghesi, per mantenere vive le speranze di qualificazione agli ottavi di finale della Champions League.
La Vecchia Signora ha gli stessi punti del Maccabi Haifa ed insegue i lusitani ed il Psg, al comando della classifica con 8 punti a testa. In terra portoghese, dunque, c’è solo un risultato da conquistare, ossia la vittoria.
Nella conferenza stampa della vigilia, Massimiliano Allegri ha presentato il match contro la squadra di Roger Schmidt.
LA GARA: “Abbiamo solo un risultato ma non siamo nè fuori dalla Champions nè in Europa League. Abbiamo queste due partite per fare dei punti per passare. Poi non dipende da noi: il Benfica è artefice del suo destino, anche se perdesse domani. Non ha ancora perso, quindi noi domani dobbiamo fare una partita come fatto per gran parte all’andata, allungando diciamo il minutaggio dell’intensità, della miglior fase difensiva. Hanno qualità, davanti al proprio pubblico hanno una spinta diversa. Domani è una partita particolare, dobbiamo essere bravi a stare dentro la partita in 120′, non avere fretta e migliorare la compattezza delle ultime 2 partite”.
L’APPROCCIO: “All’andata fu particolare perché abbiamo avuto occasioni. Poi nel secondo tempo non abbiamo iniziato male. Per tenere aperta la porta dell’eventuale passaggio del turno dobbiamo assolutamente vincere, l’ideale sarebbe farlo con due gol di scarto. Ma sappiamo che è difficile”.
MODULO 3-5-2: “Diciamo che nelle ultime due partite, giocando con questo sistema di gioco, cercando di sfruttare le caratteristiche dei giocatori in questo momento a disposizione, cercheremo domani di proporlo in modo diverso. Loro hanno molti uomini dentro al campo. Dobbiamo fare una partita buono sotto l’aspetto difensivo e creare opportunità come all’andata, eliminando quegli errori fatti all’andata”.
DIFESE IMMUNITARIE: “C’è un rischio, la troppa euforia per le ultime due partite. Il rischio di abbassare le difese immunitarie (lo ripete più volte ad alta voce, ndr). Non deve succedere. Se ci difendiamo bene, attacchiamo meglio. Dobbiamo vincere e con due gol di scarto per essere in vantaggio su di loro. Se andasse male non sarebbe un fallimento personale, ma oggi non ci pensiamo. Anche perché, se poi il Benfica vince l’ultima non possiamo farci niente”.
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