Juventus, un dirigente bianconero mette in guardia la squadra di Massimiliano Allegri

Oggi alle ore 13 sono stati sorteggiati i playoff di Europa League e la Juventus è capitata contro la squadra francese del Nantes.

Gli spareggi di Europa League sono in programma il 16 e 23 febbraio 2023 e la Juventus dovrà affrontare la squadra allenata da Antoine Kombouare. In questo momento, la squadra francese si trova solamente a +1 dalla zona retrocessione ed i tifosi non sono affatto contenti della classifica in Ligue 1.

Juventus
Juventus (Ansa)

Nelle altre partite dei playoff, la Roma se la vedrà con il Salisburgo mentre il vero big match sarà tra Barcellona e Manchester United. Gli altri incroci saranno: Sporting FC-Midtjylland, Shakhtar Donetsk-Rennes, Ajax-Union Berlino, Bayer Leverkusen-Monaco e Siviglia-PSV Eindhoven.

Le parole di un dirigente bianconero

Dopo il sorteggio dei play-off di Europa League, Pavel Nedved ha parlato ai microfoni di Sky.

NANTES: “Sono 16esimi in campionato ma non vuol dire niente perché giocheremo all’anno nuovo e quel tempo servirà sia a loro che a noi per sistemare le cose“.

IL MOMENTO DELLA JUVENTUS: “Diciamo che abbiamo affrontato bene le ultime di campionato dove non abbiamo subito gol. Abbiamo fatto bene ma non siamo messi ancora bene per quanto riguarda gli infortuni perché ci sono ancora troppi giocatori che sono fuori ma chi è sceso in campo ultimamente ha fatto molto molto bene“.

I GIOVANI: “E’ stata una forzatura, hanno fatto un minutaggio importante i giovani che abbiamo i rosi ma abbiamo trovato giocatori già pronti che possono e faranno sicuramente parte di questa Juve e ovviamente sono i giocatori più affermati quelli che ci mancano di più come Pogba, Chiesa, Di Maria. Faremo molto meglio e potrebbe essere una sosta benedetta“.

Pavel Nedved
Pavel Nedved (Ansa)

MOLTI GIOVANI IN ROSA: “Questo va a tutti quelli che si occupano del settore giovanile, a partire da Cherubini. Non sono solo italiani ma anche stranieri, ci aspettano tanti 2000 importanti e stanno nascendo qualcosa di importante. Grazie alla nostra Juve Next Gen il salto in prima squadra non è così forte, e per noi è molto importante. Vedete che quelli che sono arrivati in prima squadra sono pronti, quindi bravi a quelli della nostra Juve Next Gen“.

KOSTIC: “Sapevamo di prendere un giocatore solido con età giusta. All’inizio ha trovato difficoltà non solo per il modulo ma anche per il diverso tipo di campionato, perché quello italiano è molto più difficile dal punto di vista tattico. Adesso inoltre stiamo giocando con un modulo ideale per lui“.

Gestione cookie